Nell’ambito del progetto ENSAMBLE, pescatori di Grosseto (Cooperativa San Leopoldo e Cooperativa Spidy), Viareggio (Cittadella della Pesca) e Isola d’Elba si sono mobilitati un’iniziativa dedicata all’avvistamento di rifiuti nel mare della Toscana.
Vari ed abbondanti purtroppo i materiali incontrati durante questa missione: dalle mascherine ai pezzi di carta, dai bicchieri di plastica alle vecchie reti abbandonate, fino ad arrivare ad imponenti elementi di metallo dispersi in acqua chissà da quanto. Un triste bottino capace di danneggiare non solo gli ecosistemi e le specie che li abitano ma anche tutte quelle attività produttive indissolubilmente legate al mare.
Ma perché limitarsi solo all’osservazione e non alla raccolta? Perché attualmente, secondo la normativa vigente, i pescatori che recuperano materiali vengono considerati come produttori di rifiuti speciali e, di conseguenza, sono gravati dai relativi oneri di smaltimento. E la situazione rimarrà così fino a che la legge SalvaMare, in discussione in Senato, non verrà approvata.