Il 25 maggio 2021 è stato realizzato online l’evento conclusivo del progetto europeo ENSAMBLE – Expertise and Networking to Sustain Actions in Med through Blue and Local Economy iniziato a gennaio 2019 alla presenza dei partner, della Regione Toscana e di esponenti della Commissione europea e del Ministero dell’agricoltura tunisino.
Finanziato dal Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca (FEAMP) ENSAMBLE è stato realizzato con l’obiettivo di costruire il modello FLAG e l’approccio Community-Led Local Development in Tunisia e per rafforzarlo in Corsica e Toscana, partendo dunque dallo sviluppo locale bottom-up basato su una partnership pubblico-privata.
ENSAMBLE è stato infatti il risultato di un’analisi preliminare condotta dai partner FLAG “Costa degli Etruschi” (Toscana) – capofila, F.A.R. Maremma e Coop. San Leopoldo (Toscana) – partner affiliati, Petra Patrimonia Corsica (Francia) e due associazioni ambientaliste quali il WWF Mediterraneo Nord Africa (Tunisia) e Legambiente Toscana (Italia). Lo stato dell’arte del settore della pesca e dell’acquacoltura nei paesi mediterranei aveva infatti evidenziato numerose criticità comuni del settore della pesca: un’attrattiva molto bassa di questo settore per i giovani e la mancanza di ricambio generazionale, una chiara mancanza di legislazione sulla diversificazione della pesca in Tunisia e nei Paesi WestMed e la necessità di trovare nuove soluzioni e modelli di imprenditorialità per la diversificazione delle attività di pesca e acquacoltura nei paesi Nord del Mediterraneo. Ensamble si è posto dunque l’obiettivo generale di promuovere lo sviluppo dell’economia blu nel Mediterraneo operando con le comunità di pescatori dei tre Paesi.
Il progetto si è svolto in Italia, in Francia (Corsica) e in Tunisia nelle località di Tabarka ed El-Haouria, regione di Cap Bon, attraverso un proficuo coinvolgimento delle comunità locali e la stretta collaborazione tra attori marittimi pubblici e privati, associazioni professionali della pesca e acquacoltura, piccole e medie imprese, comuni e associazioni della pesca.
L’evento finale è stato un workshop di capitalizzazione dei risultati che si è snodato in tre sessioni. Nella prima si è parlato della metodologia e dei risultati raccontati dai partner rispetto al coinvolgimento e al rafforzamento delle comunità locali e dell’accompagnamento verso l’incubazione delle start ups selezionate in Corsica e in Tunisia. La seconda sessione è stata dedicata alla descrizione di come gli attori locali sono stati concretamente coinvolti nelle azioni locali e come si sono creati gruppi eterogenei composti da attori pubblici e privati sull’esempio dei FLAG, generati da incontri partecipativi, inizialmente accompagnati dal team di progetto. Da questi sono nate le Startegie di sviluppo locale a Tabarka ed El Haouaria con tematiche portanti quali la promozione del turismo in relazione con le tradizioni marittime, l’ambiente e la sostenibilità. Gli attori locali hanno reso le loro testimonianze sugli impatti territoriali prodotti dal progetto. Numerose le testimonianze dei portatori dei progetti selezionati per l’azione di accompagnamento che sono stati 5 in Tunisia e 7 in Corsica: Souhir Kaddechi, consulente giuridico del WWF NA per studiare come inserire i FLAG nella legislazione tuinisina, Ranja Mechrgui dell’associazione Dar El Ain per la creazione di pacchetti di ecoturismo a Tabarka a Samir Sahal consulente su pescaturismo e ittiturismo che è stato formato nell’ambito del progetto per diventare animatore locale e accompagnare i pescatori in Tunisia. Ma anche Antoine Duval, pescatore corso e Jean Luc Millo presidente del PETR Ornano-Taravu-Valincu-Sartenais ed Andrea Bartoli e Daniele Conti, rispettivamente Fedagripesca Toscana e Coop. San Leopoldo. Si è parlato molto si sinergie create, reti destinate a crearsi come capitalizzazione di quanto prodotto, territori e comunità che vengono messi al centro quali elementi fondamentali per la sostenibilità del progetto.
La terza e ultima sessione è stata introdotta da Andrea Brogioni, coordinatore del progetto Ensamble, che ha fatto luce sulle sinergie del progetto rispetto alle politiche dell’UE, gli obiettivi del FEAMP 2014-2020, e gli approfondimenti sulla strategia del prossimo settennio, con particolare riguardo alle attività di diversificazione che contribuisce allo sviluppo economico locale guardando alla sostenibilità.
La terza sessione, dedicata alle prospettive future, ha visto la partecipazione di rappresentanti dell’Agenzia europea per il clima le infrastrutture e l’ambiente e della DG Affari marittimi e pesca, nonché del Ministero dell’agricoltura tunisino e del WWF Mediterraneo.
Manuel Pleguezuelo della CE, DG Affari marittimi e pesca, ha sottolineato l’allineamento di tutti gli obiettivi e l’importanza strategica del legame tra Paesi Eu e non Eu. E’ stata riconosciuta l’importanza dell’approccio multiattore che ha permesso di approfondire molti aspetti, da quello legislativo a quello tematico che ha arricchito molto il progetto e ne ha creato un grande valore aggiunto che potrà essere la base per iniziative e progetti futuri.
Anja Detant dell’Agenzia europea per il clima, le infrastrutture e l’ambiente ha messo in evidenza l’importanza della rete, la sinergia e il grande potenziale tra le comunità che si è creato con il progetto e la prospettiva che queste comunità possano ancora lavorare insieme su altri progetti.
Questo evento seppur evento finale del progetto ha posto le basi per una collaborazione futura e nuovi progetti a partire dai risultati e dagli output raccontati proprio in questa sede. L’approccio partecipativo, la reciprocità e l’arricchimento reciproco, l’importanza di fare un percorso insieme hanno consolidato una serie di percorsi e progetti: Diversificazione (pescaturismo e ittiturismo), patrimonio materiale e immateriale legato al mare, valorizzazione del legame tra prodotti del mare e della terra; progetti che rispondono a strategie di sviluppo locale che grazie ad Ensamble sono state immaginate, costruite e messe su carta. Sono stati dati strumenti e metodi affinché le idee degli attori locali possano essere messe in atto.
Questo mare Mediterraneo, come ha sottolineato Jamel Jrijer, direttore del WWF NA, non è qualcosa che divide ma un patrimonio condiviso che unisce. Con Ensamble non si è mai perso di vista che il contesto è quello Mediterraneo, una regione che ci accomuna e che soffre molti guasti economico, ambientale, sociale e umano.
In conclusione Ensamble non ha dimenticato di agire a livello mediterraneo, e con Ensamble il tema della sostenibilità, della condivisione e dell’ingaggio di soluzioni locali come risposta alle problematiche globali, siamo stati coerenti con gli obiettivi del progetto, tra tutti quello di creare una comunità ed una rete mediterranea tra comunità di pesca che possano dialogare tra di loro. E infine l’elemento della diversificazione della pesca va sostenuto e potenziato, migliorato riconosciuto a livello Eu, proprio come elemento sinergico di rafforzamento delle comunità locali.
Per info: Romina Bicocchi 335 7882192